A differenza che in altri paesi come la Svezia , la Norvegia , il Belgio, la Francia , l'Olanda dove si investe in retribuzioni per congedi familiari, assegni e servizi
per i bambini, benefici fiscali, in Italia le donne si trovano ancora di fronte
all’ alternativa tra lavoro e maternità!!
E’ necessario sicuramente un cambiamento di rotta a livello nazionale, regionale
e comunale per recuperare questi svantaggi, un percorso che deve partire dalle dipendenti degli enti locali per arrivare alle aziende affinché si promuovano
progetti finalizzati a favorire la flessibilità degli orari, i percorsi di carriera per
le donne e promuovendo servizi per l’ infanzia che corrispondano ai bisogni “veri” delle cittadine nella consapevolezza che una città più a misura di donna è una città migliore per tutti.
Dopo 10 anni di esperienza dei bilanci di genere in comuni provincie e regioni d’Italia SEL si impegna a promuovere il bilancio di genere anche nel comune di Trieste.
LE NOSTRE PROPOSTE
1. Istituire un Assessorato con portafoglio alle pari opportunità che consenta di coordinare e formulare progetti concreti, con il fine di soddisfare le esigenze dei cittadini e delle cittadine presenti sul territorio
2. Promuovere corsi di formazione per gli amministratori/trici politici e tecnici del Comune finalizzati alla predisposizione di un bilancio economico che ottimizzi le risorse e soddisfi concretamente i bisogni dei cittadini e delle cittadine in funzione delle rispettive età, condizioni sociali e generi: dall'prima infanzia fino alla terza età mettendo al centro la persona e coloro i quali la circondano.
3. Promuovere ed incentivare “gare” per le aziende perché sviluppino prassi buone e virtuose: telelavoro, scambio di turni, orari di lavoro elastici.
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