Nato a Trieste il 10 luglio 1948, ha conseguito la maturità presso l'Istituto Nordio. E' sposato, ha due figli e tre nipotini, ha lavorato alla ferriera ed ha poi ricoperto incarichi sindacali quale segretario della FIOM e della CGIL di Trieste.
Dopo gli anni dell'impegno sindacale nella CGIL, che mi hanno permesso di toccare con mano problemi, contraddizioni della città e i bisogni concreti di lavoratori e pensionati, ho guardato la vita politica cittadina un po' “da fuori” con un misto di rabbia e delusione per la deriva complessiva delle forze di sinistra. Spesso ne ho discusso con amici e conoscenti; ora mi è stato proposto di portare il mio piccolo mattone, nell'ambito del progetto di Sinistra Ecologia e Libertà per la ricostruzione della rappresentanza del lavoro, dei diritti e delle condizioni di vita reali.
Mi candido perché ritengo le elezioni amministrative quelle più “vicine ai cittadini”, quelle dove il voto pesa ancora per scegliere le persone: le elezioni i cui esiti implicano le scelte per lo sviluppo e il futuro della nostra città.
La questione centrale da cui partire è la credibilità della rappresentanza e quindi, sulle scelte ed opzioni per lo sviluppo economico della città, occorre promuovere e stimolare la partecipazione attiva dei cittadini sulla base di una visione dello sviluppo economico e sociale, che deve essere articolato al ruolo dei rioni e non solamente al cosiddetto “salotto buono”.
Ritengo siano questi i principi di fondo cui attenermi qualora fossi chiamato a portare il mio contributo ai lavori del Consiglio comunale.
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