lunedì 18 aprile 2011

Il Piccolo – SEL: «AcegasAps, più attenzione ai cittadini»

Cancellare il management di AcegasAps perché «responsabile di una gestione fallimentare». Entrare in Consiglio comunale per «orientare le scelte dell’azienda, in virtù del fatto che il Comune è azionista di maggioranza municipalizzata», e per tornare a una politica che sia «a favore della collettività e non tenga più conto solo dell’interesse degli azionisti». Sono gli obiettivi dichiarati ieri da Sinistra ecologia e libertà. A farsene interpreti tre candidati, Giulio Lauri, Marino Sossi e Waldy Catalano. «C’è forte preoccupazione per il futuro dei dipendenti – ha detto Lauri, coordinatore provinciale del movimento – perché i dati di bilancio sono inquietanti. Dopo 10 anni dall’ingresso in Borsa del titolo, la quotazione è crollata da 10,5 euro agli attuali 3,83. Il passivo accumulato al 31 dicembre era di 439 milioni di euro e il 90% di tale somma è nei confronti di banche. Molti di questi debiti saranno esigibili nel 2012 – ha proseguito Lauri – e non vorremmo che per far fronte a questa situazione si ricorresse a un aumento delle tariffe, facendo così pagare alla collettività quegli errori che hanno soprattutto un nome: quello di Marina Monassi. Trieste è l’ultima città italiana per raccolta differenziata, all’inceneritore si brucia tutto per tenere alto il volume d’affari nell’interesse degli azionisti, invece l’Europa chiede, assieme ai cittadini che vogliono stare bene in un ambiente sano, di praticare realmente la raccolta differenziata». «L’operazione AcegasAps è stata puramente finanziaria – ha affermato Marino Sossi -. I responsabili dei gravi danni al bilancio aziendale sono i componenti del management e i rappresentanti istituzionali che hanno badato solo agli utili d’impresa. La politica – ha sostenuto lo storico sindacalista Cgil – deve fare un salto di qualità ed entrare nel merito, soprattutto quando si tratta di servizi essenziali come l’acqua, l’energia, i cimiteri. Il prossimo sindaco non potrà disinteressarsi dell’argomento, lasciando ogni decisione al consiglio di amministrazione». Waldy Catalano ha infine precisato che «il messaggio ai dipendenti AcegasAps è che in quell’azienda va cambiato tutto. Le scelte devono essere dettate dalla necessità di servire la cittadinanza, non da quelle di mercato, come accade da troppo tempo. Queste – ha concluso Catalano – sono le cose da fare: un Comune che orienta le scelte, cambiare il management, coinvolgere i dipendenti, rispondendo alle richieste dei cittadini». Ugo Salvini


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